Seminario 1998/1999
“LA PSICOPATOLOGIA E LA SUA SCIENZA PRODOTTA DAL PENSIERO DI NATURA”
L’altro giorno un amico, che è anche un giurista, doveva stilare una lista di invitati a una certa riunione: bontà sua, ha messo anche il mio nome. Dovendo indicare a fianco del nome la professione di ciascuno di questi invitati, ha scritto, dopo averci pensato un momento, a fianco del mio nome “giurista” e quale che sia la perfezione o imperfezione mia e degli altri di noi allo stato attuale, questo amico ha fatto bene.
In questo momento voi state frequentando una facoltà di giurisprudenza che altro non è lo Studium Cartello, una facoltà di giurisprudenza in quel suo particolare istituto che si chiama Scuola Pratica di Psicopatologia. Psicologia, cioè giurisprudenza, e psicopatologia, una scienza particolare in questa giurisprudenza.
Entro breve inizierà un altro istituto che è la Scuola Tutor.
Vi accenno una serie di punti che considero introduttivi e poi saremo condotti questa sera e nella sequenza di questi incontri da Pietro R. Cavalleri con la collaborazione di Raffaella Colombo.
1° Punto
L’uomo è una realtà psicosomatica, parola un po’ vetusta, benché sempre in uso, eppure buona: semplicemente, l’uomo è una realtà psicosomatica nel normale, mentre la parola psicosomatica è nata per la patologia. Aggiunta: è l’unica realtà psicosomatica. L’animale non è psicosomatico: non ha il sapere della propria psicosomatica e tanto meno vi contribuisce. Dunque no all’idea dell’uomo come animale razionale. Non c’è animale nell’uomo, c’è solo psicosomatica. Il che dice tutto quello che serve sapere sulla biologia, sul sonno: obbediente alla psiche non le fa resistenza e non le oppone obiezione.
2° Punto
Chiamiamo psiche, antica parola e solo perché questa parola esiste, la legge di moto di questo soma. Poiché questa legge è un pensiero, saputo, sapibile, questa psiche è anche una psicologia: non esiste la psiche come oggetto di studio della psicopatologia.
3° Punto
Questa psicologia non è una teoria. Semplice, semplice: a nessuno potrebbe mai venire in mente che una norma posta o una costituzione siano una teoria. Anche gli ignoranti sanno che il diritto non è una teoria posta o imposta alla popolazione, perché non lo è. La psicologia è una norma e un ordine: è una norma che produce il suo ordine per paragone, non imponendosi a nessuno. …
Pronunciato il 16 ottobre 1998
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore