Seminario 1993/1994
“NORMALITÀ E IMPUTABILITÀ NELLE QUATTRO PSICOPATOLOGIE”
Aggiungo solo pochissime cose.
In tutto questo campo in cui abbiamo a che fare esiste anche la presenza di parole colte: autismo. Parola presa dal greco. La stessa parola schizofrenia che è stata ricordata, che vuol dire scissione della mente, allora ecco il caso di uno psichiatra che apparentemente ha operato come la scienza normale.
Questo vi e ci inganna, ci inganna l’idea — sento tante parole che ancora non sappiamo… — l’aggressione di queste parole è tanto maggiore. Sorge immediatamente l’idea che le parole prescelte si impongono per la loro immediata presunzione di un sapere specifico, professionistico, supportato da una scienza specifica, da una professione specifica del sapere. Questo pacchetto di parole ha precisamente questo effetto. È l’effetto cui siamo soggetti tutti allorché esistendo una storia delle scienze da parecchi secoli, ed essendo tutti abbastanza persuasi che della fisica non capiremo mai un granché, — quali siano veramente le particelle elementari, a nessuno viene in mente che se leggiamo anche dieci libri lo capiremo, — soltanto che quando si trasferisce questo ragionamento abbastanza ragionevole, abbastanza corretto, al pacchetto di queste parole l’errore è compiuto e o si fa cadere l’errore o qualsiasi cosa facciamo siamo persi in partenza.
È per questo che noi ci mettiamo a parlare anche di Don Chisciotte, di Antigone, di Aiace. Tempo fa si pensava di usare anche la prima pagina del giornale per far vedere l’autismo, la schizofrenia. Il lessico volgare si presterebbe abbastanza bene. C’era stato uno che anche prima di Bleuler che quanto meno, quelle cose che poi sono diventate le schizofrenie sotto Bleuler, almeno aveva usato la parola dementia praecox. Già era latino, un po’ più vicino. E demenza precoce vuol dire idiota giovane. Lui, abbastanza lo sapeva, ma per ripararsi dalla critica dei colleghi e dal rischio di perdere il posto l’ha messa in latino. Ma diciamo che aveva molta meno cattiva coscienza e molta meno disonestà intellettuale — suina disonestà intellettuale che non Bleuler, uno dei grandi sporcaccioni del nostro secolo —.
Chi compie queste operazioni è rigorosamente imputabile. …
Pronunciato il 11 novembre 1993
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore