Seminario 1994/1995
“VITA PSICHICA COME VITA GIURIDICA”
Maria Antonietta Aliverti ha fatto bene a introdurre l’argomento, per il motivo che fra noi è ancora presente l’idea che dopo tutto resta intatta la distinzione fra pubblico e privato e, peggio ancora, fra interiorità e rapporto. L’era moderna è cominciata con Lutero, che ha introdotto l’interiorità. Organizzazione ha il medesimo significato sia quando si parla dello Stato, dell’economia, dell’azienda, della famiglia, sia allorché si tratta dell’organizzazione individuale.
La sola facoltà della psicopatologia è quella dell’organizzarsi. Ciò è specialmente vistoso nelle nevrosi, ma anche nello handicap. La psicosi invece non sa organizzarsi, ma sa solo farsi organizzare. Possiamo curare solo quando c’è crisi nell’organizzazione individuale, quando c’è sintomo o angoscia o inibizione.
Non abbiamo nessuna intenzione di introdurre di soppiatto una qualche idea anarchica per cui non serve più il dispositivo dell’organizzazione; in quest’ultima, non si dà più la precisa distinzione esistente fra legge e norma: nell’organizzazione esiste solo una categoria, che si chiami legge o che si chiami norma.
Maria Delia Contri
La premessa teorica del tema dell’organizzazione è l’inesistenza di una competenza soggettiva. In Luhmann è evidente che la premessa è l’incompetenza del soggetto, la sua incapacità: la situazione è talmente complessa che il soggetto, sempre individuale, non può lavorare con informazioni così complesse.
Di fatto si mette in piedi un pensiero dell’organizzazione il cui effetto pratico è quello di espellere sia il pensiero sia la sua conclusione nel giudizio.
Giacomo B. Contri
1. L’Altro è il Soggetto passivo della norma
Posta l’idea che non esiste una sola legge (organizzativa, ossia l’idea che c’è una norma fatta da ognuno di noi che si distingue dalla legge), se qualcuno ci organizzasse io voterei a favore, nella misura in cui, nel mio pensare normativo a suo riguardo, trovassi che opera bene. A questo punto, l’assumere funzione di “organizzante” corrisponde a un’idea di vocazione. È un caso in cui la distinzione tra funzione e vocazione è notevole. Infatti, in tutto il linguaggio organizzativo, il concetto di organizzazione si presenta strettamente correlato a quello di funzione, di eccitamento di qualcuno affinché assuma compiti di questa specie. In questo caso politici.
Noi siamo la passione di Dio. Non: Dio è la nostra passione. Ciò ha strettamente a che fare con il concetto di norma che abbiamo introdotto. …
Pronunciato il 5 maggio 1995
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore