Corso 1995/1996
“UNIVERSITÀ”. RI-CAPITOLARE
Raffaella Colombo
É una domanda che riguarda l’errore. Mi sembra che attorno al 9 marzo avevo annotato queste due affermazioni: l’errore non è la sessualità; la sessualità è un errore.
La questione che pongo è questa: se la sessualità rappresenta tutto l’errore, fa da parte per il tutto, ma non è essa l’errore, allora qual è l’errore?
Già due o tre anni fa abbiamo introdotto questo concetto, ossia l’esistenza di un errore, ma in quel momento l’errore era la sessualità. Questa è una precisazione ulteriore: essendo la sessualità il punto di applicazione di ogni errore, anzi dell’errore, qual è questo errore?
Giacomo B. Contri
Grazie, perché questo ci aiuta primariamente, non secondariamente, a capire oggi e a capire il senso di tutto quello che facciamo. Il nostro intendere è proposto.
Serve leggere i giornali e spero di qui a poco di farne noi stessi, a partire da quando fra breve saremo in grado di fare una rivista, diretta da Cristina Musetti che sarà intitolata Child e si occuperà non tanto del bambino, quanto avrà il bambino come un punto di vista. Quando dicevo dei giornali, lo dicevo perché basta aprire il supplemento del Corriere della Sera di oggi, e l’altro supplemento Io Donna, per ritrovare in direzione o patologica o francamente opposta a ciò che andiamo dicendo. Uno sulla medicina e l’altro un tam-tam sulla verginità che è di tutti in questi tempi, in special modo in questo numero di Io Donna.
Sulla medicina: la medicina è una delle parole importanti che abbiamo ripreso ed esaminate. Non tanto diciamo una cosa piuttosto che un’altra sulla medicina, quanto proprio l’altro giorno mi capitava di partire, ripartire riguardo alla medicina da un interrogativo: se la medicina abbia un futuro:
In questo secolo sono state la fisica e la chimica a determinare il destino della società, ma nel prossimo secolo la responsabilità tornerà alle nuove conoscenze bio-mediche.
Anche i fisici hanno cominciato a dubitare dell’esistenza attuale della fisica, come scrivo in un articolo recente su Tracce a riguardo alle storie di scienze moderne, che riguardo ad esse stiamo già raschiando il fondo del barile. Il quesito riguardo alla fisica, diventa se la fisica ha un futuro. Guarda caso, ormai da tutte le parti non si dice che la scienza trainante è la biologia, ma le conoscenze “bio-mediche”, che puzza di “bio-etiche”: per poter immaginare che la scienza biologica abbia un futuro bisogna avere già variato in “bio-etica”. …
Pronunciato il 11 maggio 1996
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore
I testi relativi agli interventi di questo Corso sono stati raccolti nel volume «Università». Ri-capitolare, Sic Edizioni