16° – PROFITTO-DIRITTO. L’ORDINE GIURIDICO DEL LINGUAGGIO

Corso 2002/2003
ENCICLOPEDIA DEL PENSIERO DI NATURA

 

 

Ma sarà la prossima volta, ossia all’ultimo incontro, alla conclusione dell’anno che cercherò di dire le cose semplici che mi sono venute negli ultimi mesi.

La prossima volta come contenuto del “fine anno” avrete nelle vostre mani quello che oggi mi sento di chiamare il Pensiero di natura 2, a cui ho lavorato prevalentemente negli scorsi sei mesi, anzi quasi solamente, che è intitolato L’ordine giuridico del linguaggio. È una conclusione della più grande parte della mia vita: ho cominciato 34 anni fa quello che ho scritto nell’introduzione. Questa è anche una testimonianza personale: alla fin fine uno, come dice quel passaggio del Vangelo, uno lavora per una perla. O per un uovo. Non so se avete visto la Pala di Brera di Piero della Francesca.

Se avete preso il libretto allegato al Sole-24 Ore, oppure andate a vederla e guardatela bene: troverete la verginità. Piero della Francesca si deve essere divertito come un pazzo, in quell’opera.

Ordine: — ma qui è solo un piccolo cenno a ciò che poi proverò in modo ancora semi-maturo, ad accennare la prossima volta — Freud, e noi semplicemente continuiamo, è stato semplicemente il fondatore di un ordine, proprio come si dice l’ordine benedettino, francescano, senza appelli a fedi o confessioni religiose, ma l’ha detto lui stesso: «Io voglio un nuovo stand, un nuovo ordine, un nuovo stato di vita di curatori d’anime laici che non devono essere medici e che non hanno bisogno di essere preti». Personalmente io desidero avere come compagni dei monaci, delle monache, che poi possono essere sposati, pieni di amanti, arrangiatevi…

Ci si avvicina il più possibile ad Adamo ed Eva: Adamo ed Eva la sera vestivano l’abito da sera.

Allora, accenno alcuni punti.

Primo

Viviamo in un tempo in cui la totalità delle discipline che cominciano con psico– — psicologia, psichiatria, psicoterapia — hanno compiuto un vero e proprio reato. Semplicemente lo possiamo configurare a partire dal primo diritto, impossibile nel secondo: per fortuna, fra l’altro, altrimenti i roghi sarebbero dappertutto.  …

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Pronunciato il 21 giugno 2003
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore


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Data di pubblicazione: 05/06/2016