19° SEDUTA – INESISTENZA DEL «SAPERCI FARE CON LA PSICOPATOLOGIA»

Seminario 1998/1999
“LA PSICOPATOLOGIA E LA SUA SCIENZA PRODOTTA DAL PENSIERO DI NATURA”

 

 

Rispondo svelto alla prima domanda perché le premesse a ciò che provo a rispondere ora risultano dalle risposte a domande successive.

Rispondo che non esiste il saperci fare con lo psicotico, né con il perverso, salvo — ma non è una faccenda di metodo — il giudizio, lessicalmente formulato con parole diverse, «sei uno psicotico» o «sei un perverso», ma finita lì, fine della fiera.

Aggiungo solo perché non c’è nulla da valorizzare nella psicopatologia, diversamente da tutto ciò che ha fatto nel nostro secolo l’esistenzialismo, l’ermeneutica; i valori profondi dello psicotico, gli strati profondi che emergono fino alla produzione artistica… Ma ve lo vedete Van Gogh, che ha fatto quello che ha fatto, come espressione delle difese maniacali contro la depressione. C’è qualcosa che fa vergogna all’intelligenza pensare Van Gogh che risulta dalla miseria della psicopatologia. Ma non si ammette neanche per tre minuti un pensiero del genere. Se uno parla così, ci si alza e si esce. Non fate mai più concessioni del genere. Non si entra neanche in discussione.

«Sei uno psicotico», «sei un perverso»; che poi abbia orecchie per intendere…

Che cosa resta della competenza? Vedo uno psicotico che è uno psicotico, usate le frasi che volete, intenderà. Il che significa «Con uno come te a cena non ci esco». Non sei più tu a dire a me — ossia tu psicosi a dire a me — «con te a cena non ci esco». Sono io a dirlo: si chiama giudizio. È il giudizio la premessa a ogni possibile trattamento della psicosi. Per chi non lo sappia, un celebre titolo di un articolo di J. Lacan dedicato alla psicosi è Discorso introduttivo a ogni possibile trattamento della psicosi. Il discorso introduttivo a ogni possibile trattamento della psicosi è il giudizio. Proprio con un altro si direbbe come giudizio «Che faccia tosta!».

E nel dire tutto quello che stiamo dicendo in specie sulla psicosi in questo corso, e poi seguirà quanto alla perversione, stiamo contrastando tutto l’andamento, con l’unica eccezione di Freud nel nostro secolo riguardo alla psicosi, che non è soltanto che la psicosi avrebbe delle cose profonde, che emergono…

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Pronunciato il 14 maggio 1999
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore


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Data di pubblicazione: 05/06/2016