Seminario 1995/1996
“PERCHÉ FREUD HA RAGIONE”
Nello scorso incontro si è detto che si sarebbe lavorato scegliendo testi, leggendoli insieme e commentandoli: Scelta e commento uniti in funzione del criterio di individuare i testi e commentarli in due sensi.
1. Sceglierli come quelli che meglio ci consentono di dimostrare, non solo sostenere, l’aver ragione di
2. Scegliere quei testi che contengono all’interno dello scritto di Freud stesso una discussione, ossia in cui è Freud stesso a chiedersi se lui ha ragione.
E infatti avevo proposto l’altra volta per primo questo, Teorie sessuali dei bambini (1908), perché questo è uno di quei testi in cui è Freud stesso, in un tempo successivo, a dire che ci ha ripensato e non è più tanto convinto di ciò che ha scritto.
Per il prossimo incontro di Il Lavoro Psicoanalitico suggerisco la lettura di L’acquisizione del fuoco (1931) e Pulsioni e loro destini (1915). Ma anche per la lettura di Freud varrebbe la pena di adottare un sistema che ho sempre asserito che è la scelta a caso.
Quanto a Teorie sessuali dei bambini, è inutile dire che teoria e pensiero elaborante, per noi sono la stessa cosa. Associate subito a questa parola teoria a teorie elaborate di una attività pensante, quindi di un soggetto pensante, di un io grammaticale pensante o meglio un io grammaticale riconoscibile come autore della teoria costruita. Si tratta di teorie.
La parola teorie è usata da Freud in modo serio, specialmente alla sua epoca: l’idea di teoria appartiene all’epoca già fine ‘800, ma in questa epoca l’affermarsi della parola teoria non è un affermarsi banale, anche se noi oggi usiamo la parola teoria in modo lasco, rilassato, come dicesse poco. Freud sceglie la parola teoria in modo scandaloso perché dice che anche i bambini fanno teorie, in un’epoca in cui la parola teoria è una parola rilevante nel mondo della scienza. Dal testo:
Ai bambini non viene attribuita alcuna attività sessuale
Ho una nota a margine che aggiunge l’aggettivo teorica ad attività. L’insieme del testo giustifica questa osservazione.
Uno dei risultati più validi delle nostre ricerche psicoanalitiche è che le loro nevrosi non hanno un contenuto psichico particolare. …
Pronunciato il 10 novembre 1995
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore