Seminario 1999/2000
“L’EREDITÀ FREUDIANA NEL PENSIERO DI NATURA”
Una battuta. E la battuta è una battuta vera e universale, universale dal punto di vista della tecnologia: si intende internet. Ormai, l’eredità freudiana nel pensiero di natura è su internet e Séry sa di che cosa parlo, perché anche su internet sanno che «Essere uomini è essere figli di G. Contri».
Ho preso spunto da questo perché non c’è bisogno di delirare, che io mi deliri Dio Padre per sottoscrivere questa frase — che io sottoscrivo — perché se solo per tre minuti io agissi come quel certo uomo del treno che mi sono inventato io, per quei cinque minuti essere uomini è essere figli di Contri. L’esempio da vita più che quotidiana, persino da sottoproletariato o da proletariato pendolare. Se in uno scomparto di treno, al mattino, freddo, grigio, puzza di fumo, arrabbiati di andare a lavoro e di essersi alzati presto, giornata grigia, pioviggina, di già si ricorda che anche ieri andava storta, se c’è lì uno che dicesse «Non è perché ieri è andata storta, perché adesso è brutto tempo, che questa giornata andrà male», questo è un padre.
La riapertura della linea di credito o di beneficio è la frase del padre. In questo senso, può anche essere vero che essere uomini è essere figli di Contri. Auguro a tutti i presenti — può capitare anche alle donne — che essere uomini sia essere figli di…
Il che comporta, logico logico, e non solo logico, ma simultaneamente alla portata di tutti, perché la frase addirittura minimalista che ho detto prima è alla portata di tutti pronunciarla, basta non essere melanconici, ossia non condividere la melanconia della cultura di quello scompartimento in quel momento per essere padre.
Osservavo una volta che una delle tante conseguenze di questa impostazione è che può capitare a uno di essere figlio di molti padri. Per quanto ho sentito dire, per i mussulmani questo è un insulto sanguinoso. Capisco perché, ma non di meno io sottoscrivo che si può anche essere figli di molti padri, anzi, è la migliore fortuna che possa capitare.
Se esistesse Dio Padre, perché Dio il Padre esiste, è soltanto rivelato e basta, per il resto possiamo non occuparci sull’esistere o non esistere del Padre, essendo che comunque se lo si pensa lo si crede, se lo si crede per via di questa rivelazione. …
Pronunciato il 5 novembre 1999
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore