Seminario 1998/1999
“IL PENSIERO CON FREUD: IL PENSIERO DI NATURA”
Glauco Genga
Fino ad oggi all’ora di pranzo non sapevo che tanti punti che ha toccato Ambrogio Ballabio erano gli stessi dei miei: c’è molta coincidenza di campo.
La premessa è la prima premessa posta da Giacomo B. Contri la volta scorsa, quando è partito da quella pagina del Pensiero di natura in cui la tecnica analitica è la pratica del talento negativo applicata al moto corporeo del parlare-udire implicante i sessi.
Nelle righe subito sopra, sempre a proposito di tecnica, Giacomo B. Contri scrive: «La tecnica inventata da Freud — si tratta di invenzione legale — realizza un rapporto sessuato verginale».
Mi veniva da porre proprio una domanda che non so se trova risposta ora o nel sussuego dei lavori; c’è un livello di intendere frasi come queste per cui suona come un già udito, mentre fuori di qui, per chi non l’ha mai sentito per la prima volta, può sembrare a prima vista più incomprensibile ancora. A noi sembrano più comprensibili, ma a ben pensarci, per non fare la fine di quei matti che si raccontano le barzellette citandone solo i numeri, anche su queste stesse formulazioni io starei attento a non fare allo stesso modo, perché che cosa voglia dire davvero che il modo del parlare-udire implica i sessi, io dovessi spiegarlo ora, qui o fuori di qui, a un altro a cui vendo il libro e che magari mi chiede il significato di questa frase, non è proprio così evidente. Eppure faccio questo lavoro anch’io.
Questo mi ha un po’ interrogato: vorrei capire un po’ più a fondo in che senso e cosa significhi…
Giacomo B. Contri
Un momento di dottrina: è chiaro a chi lo dice e a chi lo ascolta se la prima risposta è una battuta dicibile al bar: «Lei, caro signore, che non capisce che l’atto di parola implica i sessi, basta che ripensi a come si comporta allorché entra in un bar: lei guarda se ci sono solo uomini o se ci sono anche donne. Bere il caffè implica i sessi. Lei lo sa da sempre». Il resto ha la sua vita davanti per capirlo, ma che questo sia un dato di osservazione, lo sanno anche le pietre.
La risposta deve avere un primo momento che non è un’articolazione teoretica, ma una battuta. Ognuno di noi, del resto, allorché dice o scrive una cosa, non dovrebbe fidarsi ad averla scritta finché non ha trovato la battuta di questo tipo che corrisponde a tutto ciò che dirà. Piuttosto astinenza dallo scrivere. …
Pronunciato il 7 novembre 1997
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore