3.a SESSIONE – INTRODUZIONE

Sapete che l’argomento di oggi è il testo stesso che io ho scritto, avendolo pronunciato a Patti al Convegno organizzato da Maria Campana, qui presente, e penso di non avere delle pretese soverchie nell’attendermi qualche riscontro. Ritengo che quelle tre pagine siano il compendio di tutto ciò che ho fatto in merito, con impliciti, rimandi, anche solo di una parola, a tutto il resto: c’è tutto.

Questo non significa che vado in pensione; anzi, non so se avete notato che con tutto il parlare che il Governo fa delle pensioni, nessuno ha fatto osservare che la pensione non è desiderabile. Proprio l’altro giorno una mia paziente mi parlava di suo padre che, appena andato in pensione, si è ammalato. Fenomeno noto… Persone di 65 anni invitate ad andare in pensione? Vi rendete conto? Forse sì, forse no…

Non ripeto nulla di quanto ho già scritto: dovreste averlo letto. Faccio solo un’osservazione molto generale, che considero ovvia, ma le cose che io considero ovvie non lo sono, c’è un dopo che segue. Ancora recentemente, ho sentito un fisico che parlava in televisione che diceva di quelle cose… come si parla della mente umana: come fa la mente umana a ridursi così male da dire delle frasi come “come siamo piccoli di fronte all’immensità dell’universo?”, l’universo così grande, e quanto più grande è l’universo, tanto più siamo piccoli… È addirittura ridicolo. E la stessa cosa vale sul quanto siamo piccoli rispetto al mondo sociale ed etico del nostro paese, dell’Europa, del mondo intero. Come siamo piccoli di fronte al governo. Se volete, quanto siamo piccoli rispetto alla totalità del diritto, delle leggi. Come siamo piccoli rispetto a tutto quello che sta intorno a noi.

Altre volte avevo già fatto osservare come un’espressione come “il mondo che ci circonda” – l’universo fisico, la società, i presenti – come sono piccoli rispetto a tutti voi: ma non ci penso neanche! L’espressione “il mondo che ci circonda” è un’espressione puramente paranoica. E non c’è bisogno che siate dei paranoici individuali, ma questa frase “il mondo che mi circonda” è paranoica, tecnicamente paranoica.

Ho già fatto osservare che se noi consideriamo che l’universo fisico è fatto di elementi piccolissimi – accontentiamoci degli atomi, solo per semplificare – e scriviamo una formula: “quanti sono gli atomi di tutto questo universo fisico?”: poniamo 10 ed eleviamo a una potenza, mille, un milione, un miliardo, un triliardo a sua volta elevato a un triliardo – 10tt –: questa formula può essere scritta su un francobollo.

Il mio rapporto con il mondo – grande grande – è il mio rapporto con questo francobollo. L’universo fisico è questo francobollo. 

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Pronunciato il 15 Dicembre 2018
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri 
Revisione di Glauco Maria Genga
Testo non rivisto dall’Autore.


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Data di pubblicazione: 05/06/2016