4° – PSICOPATOLOGIA NON CLINICA. LA QUERULOMANIA

 Corso 1991/92
“PSICOPATOLOGIA”

 

 

  1. Introduzione

Inizio con un affresco ampio e largo, come l’altra volta. Vi farò aspettare il più a lungo possibile la trattazione di nevrosi e psicosi, quella che tutti chiamano “la clinica”. Questa sera, che, dopo il momento di rimeditazione della volta scorsa, è la sera dell’introduzione della patologia, non vede l’introduzione né di nevrosi né di psicosi, ma di qualcosa di cui alcuni non hanno neanche sentito parlare e la cui importanza decisiva è interamente da scoprire, che si chiama la.., con un nome che resta buffo (e la bufferia sottolinea l’incomprensione), che si chiama ordinariamente querulomania o delirio di querela o di querelanza, e che delirio non è.

È una decisione di, grossomodo, invertire (non è solo un’inversione semplice) l’ordine di esposizione, perché (ed è in questo che sta l’affresco), perché l’ordine di esposizione è un ordine implicitamente storico ossia è un ordine che percorre l’ordine inverso a quello percorso da due storie – collegate, separate, intrecciate – di un secolo, che sono: primo, la storia della psichiatria, e, secondo, la storia della psicoanalisi e delle psicoterapie.

La prima, grossomodo nei fatti come nel buon senso, quella che verte, verteva già (all’inizio in modo particolarmente incerto) sulle psicosi, e il secondo gruppo che ha iniziato, e grossomodo si è stabilizzato, sulle nevrosi. Questa storia va percorsa assolutamente all’inverso e, per fare riferimento al secondo gruppo, in testa al quale ho messo la psicoanalisi (per ragioni storiche non solo cronologiche) e poi le, “le”, psicoterapie, si tratta di, nel percorrere l’ordine inverso ossia partendo dalla querulomania, di percorrere un ordine inverso in riferimento al fatto che, come anche i sassi sanno, la psicoanalisi (da cui poi sono uscite le più diverse psicoterapie, per simpatia o antipatia), la psicoanalisi è partita dall’isteria. Allora due estremi opposti: isteria là (è addirittura un ritornello di tanti ambienti psicanalitici, appena si comincia parlare di psicoanalisi: “La psicoanalisi è partita dall’isteria”). Ebbene, qui si tratta di ripartire sia a rovescio, per capire, sia in avanti, per operare, di ripartire dalla querulomania, di cui pochi sanno alcunché, e pochissimi hanno cominciato fino ad ora ad intenderne la potenza, l’impotente potenza, ma nella storia reale la potenza, significa anche nella storia civile e politica.  …

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Pronunciato il 24 gennaio 1992
Trascrizione e revisione a cura di Pietro R. Cavalleri
Testo non rivisto dall’AutoreLa raccolta completa dei testi degli interventi al Corso è disponibile nel sito www.sicedizioni.it


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Data di pubblicazione: 05/06/2016