Corso 1998/1999
«SCIENZA» O DEI QUATTRO LEGAMI SOCIALI
Suggerisco lo sforzo immaginativo che Natalino abbia tenuto una comunicazione di un’ora. Immaginate di dilatare molto ciò che ci ha detto con logica esposizione breve.
Ora un cenno o due. Discorrevo prima, con Gigliola Corsini, a proposito della coerenza. Due osservazioni.
Primo. Quando il credente in veste di eccessiva modestia — nel pensiero di natura c’è un paragrafo sulla coerenza —, credente di qualsiasi specie, con eccesso di modestia proclama che quanto a lui, o per limite delle forze, o per peccato, è incoerente e che quindi la coerenza tocca tutta a Dio, non si rende bene conto che sta bestemmiando. La bestemmia qui implica è «Dio colf», super-colf, come Superman. Come il caso di un uomo che viva nella sua casa in pieno disordine, o lascia tutto disordinato, un po’ perché sbadato, un po’ perché non ha tempo o quant’altro, ma si sente sollevato dal fatto che alle 8 e mezzo arriva la colf che farà ordine.
Sono tanti anni che individuo le diverse specie di bestemmie novecentesche. Anni fa scrivevo «Dio cognitivista»: bisognerebbe andare a confessarsi. Etc.
Secondo appunto riguardo alla coerenza è che ci sono due parole che sono sinonimi di coerenza, e il solo pronunciarle fa fare un passo: una, che è una delle parole più antiche, è la parola «amore». La parola «amore» è semplicemente un certo sinonimo di coerenza, che per così dire mette i puntini sulle «i». Ciò serve anche a segnalare che «amore» è anche un nome della logica presa da un’altra parte.
L’altro nome della coerenza è la parola «universo», che non facciamo che introdurre ogni volta che diciamo qualche cosa.
Un’altra osservazione. Agostino che è riuscito a rintracciare in qualche modo una coopresenza della Città di Dio all’epoca dei Babilonesi, di Alessandro, dei romani e dei suoi giorni, al giorno d’oggi, adesso, Agostino io con qualcun altro qui, io Agostino, avente il pensiero di quello stesso Agostino lì, io ai giorni nostri, con la stessa terrenità — e non in cielo — con cui Agostino all’epoca individuava la presenza sociale della Città di Dio, ai giorni nostri di Città di Dio se ne vede pochina. Si potrebbe rintracciarne di tracce, ma oggi è veramente pochina. …
Pronunciato il 27 febbraio 1999
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore