Seminario 1995/1996
“PERCHÉ FREUD HA RAGIONE”
É il bene ricevuto senza responsabilità, ossia senza iniziative, senza avere compiuto atti che avessero effetti giuridici, che avessero effetti di impegno dell’altro, di obbligo assunto dall’altro come risposta all’iniziativa dell’uno. Su altro scenario: Lucifero, quello da cui è iniziato tutto questo bordello, che cosa aveva fuori da sé che gli facesse da occasione, spunto, eccitamento per fare questo bordello?
Ora qui la parola sessuale prende tutto il suo senso: in fondo possiamo dire che gli animali sono totalmente asessuati. Una volta avevo fatto una pantomima su come si accoppiano i cavalli: se gli umani si comportassero come una coppia di cavalli avrebbero dei sintomi patologici. Nel caso della femmina ci sarebbe frigidità e nel caso del maschio eiaculazione precoce. Da qui errori millenari sull’idealità naturalistica nel fare l’amore fra gli uomini: se gli uomini lo facessero come gli animali ne avrebbero sintomi nevrotici. Il rilievo del sessuale sta tutto nel fatto di essere il marchio di fabbrica dell’essere umano: negli animali i due sessi non fanno marchio di fabbrica.
Lucifero è invidioso, e l’aspetto più spinto dell’elucubrazione su Lucifero è che dopo tutto, se fosse stato sensato avrebbe detto: “Hai dato un sesso a loro: e io chi sono?”, stante che i due sessi sono nulla di primario ma sono ciò che risulta non dalla natura, ma dall’aver collocato il proprio corpo secondo S-A. Ossia, uomini e donne non si nasce ma si diventa, che poi è già l’idea dell’accadere come umani in due tempi: dire che Uomo e Donna si diventa e non si nasce, è già dire i due tempi.
A me serve ricordare che la riflessione su Lucifero è tardiva, è post-cristiana, non è precedente. Ho avuto occasione di notare che in più di un passaggio veterotestamentario ricorre una frase come questa rivolta agli uomini: “voi siete stati fatti appena meno degli angeli” La frase di San Paolo dice che siamo stati fatti più degli angeli: “Non sapete che giudicherete anche gli angeli?”. L’idea è che se non ci fosse stato in vista l’uomo, il neo-nato successivo a sé, il secondo figlio, non ci sarebbe stata l’occasione dell’inizio del bordello, ossia occorre l’invidia. Doveva essere concepibile un altro come nella più ordinaria problematica della possibile nascita di un nuovo nascituro oltre al primo figlio. …
Pronunciato il 23 febbraio 1996
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore