Ultimo intervento pubblico di Giacomo B. Contri
Come avete visto, io ho mandato, vi ho mandato per lettera tre argomenti, gli stessi che ho messo sul sito. Sono i tre argomenti, non uno di più non uno di meno, che sono le mie tre verità. E di anni.
Pensiero giuridico dell’amore, ma è caduto da Antigone in poi, anche da Gesù Cristo in poi:
il pensiero di Gesù sull’amore rimane tutto da fare.
Il pensiero di Gesù sull’amore ancora non c’è. E era da fare.
L’altro mio pensiero – c’è da fare anche quello di Gesù sull’amore – è il passaggio già detto tante volte, è il passaggio da simile a prossimo:
“Ama il prossimo” è ciò che ho detto a proposito del mulino, è il passaggio in cui il simile approfitta, approfitta e questo lo passa a partner.
Fino a Gesù non abbiamo ancora il passaggio a partner, cioè quello che profitta; ambedue profittano.
Nel Simposio di questo anno invito tutti, da ora in poi, sul curarsi delle proprie resistenze.
E Lacan, Lacan non ha avuto, intenzionalmente, alcuna cura per le resistenze, le sue e altrui.
Lacan non ha avuto cura delle sue resistenze e di quelle dei suoi pazienti. Le sue: il che ha avuto conseguenze gravi.
I miei capitoli sono la scienza iniziata con Freud.
Vi ho già detto che se uno di voi compera un chilo di Interpretazione dei sogni compera un chilo di inconscio:
inizio della scienza introdotta da Freud.
Ora lascio la parola a Raffaella, pardon a Mariella, per poi in questa nuova fase del Simposio lasciarne il compito di direzione a Raffaella Colombo con la collaborazione di Glauco Genga. Nella direzione dell’analisi delle proprie resistenze, vale a dire per la correzione.
Bene, io sarò presente come posso.
Lascio dunque la parola a Mariella Contri.
[Precisazioni]
[Non Scienza Diritto Affidabilità, ma Scienza Diritto Fede]:
Io ho detto fede. Perché è parola più compromettente e più corrente. Dopo averla separata da Dio, la fede riguarda chiunque.
La fede non è un derivato di Dio, ne è un caso particolare, Dio.
[Sul nesso tra i concetti di affidabilità e giuridicità]:
Uno chiarisce l’altro. Do fede a chi giudico affidabile.
Nel far discendere la fede da Dio è escluso il pensiero dell’affidabilità: a Dio non si pensa se è affidabile.
Va da sé che si crede in Dio, salvo non credere.
Pronunciato il 15 Gennaio 2022
Trascrizione a cura di AA.VV.
Testo non rivisto dall’Autore.