7° – IL NUOVO CLERICALISMO ASSOLUTO

Corso 1996-1997
ISTITUZIONI DEL PENSIERO LAICO: L’ESPERIENZA GIURIDICA

 

 

La preziosa esposizione storica del dottor Santosuosso ci mette in grado di giudicare fenomeni nuovi, che in una trentina d’anni, un po’ alla chetichella, si sono introdotti in Italia. Sentendo parlare di bioetica mi è tornata la sensazione, che già provavo anni fa, di essere stato derubato. Ho infatti l’impressione che da qualche parte vi sia un punto oscuro: sotto il mantello della bioetica mi sembra svolgersi il progetto, storicamente nuovo di una nuova era del clericalismo su scala mondiale, un clericalismo massiccio, non solo religioso, ma filosofico, impersonato dal sapiente platonico che avrebbe il dovere di guidare politicamente la città.

L’idea del clericalismo mi viene dall’eccellente incipit del dottor Santosuosso, allorché ci ha portato l’esempio, che a tutta prima sembra estraneo alla bioetica, della discussione se conservare o lasciare cadere una legislazione che si intromette nella camera da letto degli omosessuali. Proietterei tale esempio sulla più ampia scala sociale, per illustrare, per contrasto, una soluzione ideologica e legislativa diametralmente opposta, adottata nei confronti di quanto accade in un’altra stanza, quella in cui due persone – Uomo-Donna, Donna-Donna, Uomo-Uomo – pongono in essere quel rapporto che si usa chiamare “psicoanalitico” (anche se in questa sede questo nome non ci importa): i due omosessuali sono liberi di fare quello che vogliono, mentre occorre andare a vedere quanto accade nella stanza del terapeuta e del paziente. Si tratta di soluzioni diametralmente opposte. A quale giurista è mai venuto in mente questo paragone?

Allorché si legifera intorno a quanto due adulti – curante e curando – compiono in una stanza, viene psico-eticamente tolta la salute. Per noi infatti salute è la sovranità individuale di produrre norme giuridiche. In quella stanza curante e curando producono autonomamente, senza appello ad alcuna altra fonte di diritto, la norma di un rapporto capace di durare anche anni; tale norma, in quanto posta da due individui che sono fonte di diritto, regolerà quel rapporto. Lo stesso accade nel rapporto amoroso, nel rapporto amichevole e in un’infinità di altri esempi che abbiamo collocato nella “casistica dell’appuntamento”, ma non accade invece nella coppia degli omosessuali.  …

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Pronunciato il 8 marzo 1997
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore
I testi relativi agli interventi di questo Corso sono stati raccolti nel volume L’ esperienza giuridica, Sic Edizioni


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Data di pubblicazione: 05/06/2016