7° – PER FINIRE

Corso 1995/1996
“UNIVERSITÀ”. RI-CAPITOLARE

 

 

Primo: non bisogna concedere nulla al «formalmente pacifico».

Secondo: non esiste: «poveri ma belli», perché i poveri sono sempre brutti.

Terzo: Adamo ed Eva non andavano in giro nudi. L’idea della nudità di Adamo ed Eva fa il paio con quella dell’anima che si dona nuda, sapete a chi…: è soltanto la pornografia degli insetti.

Quarto: l’investimento non è una spesa. Non si buttano via i soldi.

La teoria della marcia in più.

Un esempio. Qualche giorno fa, in un bar, un signore, che mi conosce vagamente, con tono di rimostranza, mi racconta che Agnelli in una occasione pubblica avrebbe fatto un rutto e che il giornalista, che racconta il fatto, avrebbe commentato: «Ah, che modi spiritosi ha quest’uomo!» E conclude: «Se l’avessi fatto io, mi avrebbero dato dello sporcaccione!». È la teoria della marcia in più.

Per fare diagnosi di psicopatologia mi basta questo; non ho bisogno di sapere che questo signore non dorme di notte e soffre di tante altre cose. La frase di questo signore, e la teoria della marcia in più che vuol dire: «Lui sì, se lo può permettere!», è una teoria economica completa non meno delle teorie economiche di Malthus o degli altri economisti. La marcia in più è una sola ed è ciò che ogni soggetto è in grado di fare.

La freccia γ della formula della clessidra è la marcia in più. Notate (Fig. D) che il capitalista sta dalla parte di S, egli è il soggetto, mentre l’operaio è in posizione di Altro. La marcia in più è il bisogno. La terrificante menzogna di tutte le dottrine economiche sta nel considerare il bisogno come la «marcia in meno»: è la teoria di tutti, che, specialmente nella nostra era, più ha fregato l’umanità. Esiste un solo bisogno, il bisogno della marcia in più, il bisogno dell’essere soddisfatti per mezzo di un altro. Solo per questo mi metterò a investire, a mettere in moto il lavoro di uno, o più di uno, dell’Universo degli altri. In questo senso il capitale è il corpo. Il nostro lavoro riconduce sempre tutti i termini all’esperienza del soggetto.  …

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Pronunciato il 10 febbraio 1996
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore I testi relativi agli interventi di questo Corso sono stati raccolti nel volume «Università». Ri-capitolare, Sic Edizioni


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Data di pubblicazione: 05/06/2016