Seminario 2000/01
“IO. CHI INIZIA. LEGGE, ANGOSCIA, CONFLITTO, GIUDIZIO”
È certo che siamo proprio in una certa epoca. “In una certa epoca”. Una certa epoca io la caratterizzerei con “Ti ascolto: dillo prima tu, perché non lo dici subito? Dillo! Dillo prima tu! Poi io prendo appunti, e magari forse ti darò ragione. Perché non lo dici tu? Perché non l’hai pensato da solo? L’avevi già pensato da solo a quattro anni, a sette anni.”
Secondo me, quell’antica frase di cui l’autore è noto e non menziono, «Nolite timere», non abbiate timore, timore rispetto a che cosa? D’accordo, rispetto ai nemici cattivi, che ti danno le botte, che ti portano via le proprietà — onesto tutto questo, eh! Chiunque, di fronte al nemico di questa specie scappi come un coniglio è una persona onesta. Guai alla difesa dell’eroismo, petto nudo di fronte al nemico. Mai.
«Scappuma!» come si dice in piemontese. E non faccio apologia di viltà. Non faccio apologia di eroismo, ma non è apologia di viltà. È che ciò di fronte a cui il coraggio manca… Meglio ancora: qual è il soggetto mancante del coraggio? È il soggetto pensante: non ha il coraggio del pensiero, che è l’unico coraggio esistente. Non è quello della sciabola, del seviziato dal nemico perché confessi… Non è quello di Strehler:
Ma mi, ma mi, ma mi, quaranta dì, quaranta nott, sbattuu de su, sbattuu de giò: mi sont de quei che parlen no!
No! Mi su de quei che parli subit. Non è il coraggio.
A tanta maggiore ragione se sono uno che fino a quel giorno che ha vissuto come uno che alla lettera non ha niente da nascondere. Per questo ho sempre detto “mettetemi le microspie”. Che cosa imparerete di me? Niente! È già tutto lì. Ed è tutto lì quello che fa il mistero. Il mistero è che c’è uno che inizia, ossia è sotto gli occhi di tutti. Ciò che è sotto gli occhi di tutti è ciò che è colpito dalla rimozione. E dunque non si sa più niente. O dalla sconfessione, il rinnegamento…
Adesso, specialmente nella sede di Il Lavoro Psicoanalitico a me non piace concionare teoreticamente. …
Pronunciato il 25 maggio 2001
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore