Seminario 1999-2000
LA SCIENZA DELLA PSICOPATOLOGIA COME SCIENZA DEL COMANDO
HANDICAP PSICHICO A CONFRONTO CON NEVROSI E NORMA, ATTRAVERSO L’ESAME DELLA DISTORSIONE CHE RISULTA NELLE SEGUENTI FACOLTÀ E ALTERNATIVE PRATICATE DAL SOGGETTO:
A) lavoro/domanda/iniziativa
B) talento negativo/diritto astratto/invidia
Solo due parole.
Una prima, ma questa parola era già uscita: stiamo parlando di malavita e della psicopatologia come malavitosità a partire dal bambino, anche molto piccolo; questa è un’esaltazione dell’umanità a partire dal bambino. Si chiama riconoscimento della capacità, proprio come si dice capacità di intendere e di volere. È la nostra moralità psichica, intellettuale-psichica, a non essere all’altezza del parlare della psicopatologia come malavita. In attesa delle indicazioni che verranno annunciate ora da Raffaella Colombo, io un po’ alla leggera, ma non fuori luogo, vi suggerisco come la migliore traduzione del trattamento della psicopatologia di ritornare a Sergio Leone: è un mondo di pura malavita in cui solo un esperto in malavita — e soprattutto in Il buono, il brutto e il cattivo — non è un’indicazione remota; bisogna saperne di malavita, a partire dal fatto che vi si appartiene ancora o vi si è appartenuto.
La seconda osservazione è che ogni tanto prendo l’occasione per ricordare che lo Studium Cartello non è questa sera, non è domani mattina, ma è il nesso fra questa sera e domani mattina, con il Corso.
È stata questa il dibattito in particolare di tutta la storia della psicoanalisi, in cui per Freud la psicoanalisi era il nesso fra questa sera e domani mattina, era il nesso fra i casi clinici e Il disagio della civiltà o L’avvenire di un’illusione e gli altri hanno completamente sballato. È tutto nel nesso fra domattina e questa sera. Tutto. Che poi si faccia un lavoro o un altro.
Pronunciato il 14 gennaio 2000
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore