Corso 2010-2011
LA PERVERSIONE AL BIVIO
IL TRIBUNALE FREUD
Solo una parola. Lascio subito il posto e dico subito perché. Un paio di spunti che raccolgo da Mariella Contri.
Uno è che il mio bravo – detto seriamente – Lacan, a proposito di causa in un articolo degli Scritti butta lì una battuta che dice tutto sulla causa: “Cause toujours”. Per chi non conosce gli usi del verbo causer dico che per qualsiasi francese tale verbo, oltre a voler dire causare, causalità etc. vuole anche dire litigare: “Quello è sempre lì a causer”, cioè sul pianerottolo è sempre lì a litigare con i vicini. È una bella critica della causa.
Secondo. Alcuni sanno che alcune delle mie vecchie amicizie si sono incrinate dopo che ho fatto qualche osservazione su Luigi Giussani, che è morto in odore di psicosi. Qualche cosa vi dirò, non per parlare di Giussani, un vecchio amico fino a poco prima della sua morte. Faccio notare che la poca simpatia di tanti per questo motivo è o sarebbe altrettanto ridotta a vedere il titolo della prossima volta “Quel maiale di Parsifal!”, visto che in un simile contesto non c’è Parsifal: c’è San Parsifal. Andate a vedere su Think! e troverete San Parsifal, perverso feticista che frega le mutande di Biancofiore etc. etc., come dico sempre.
Invece aggiungo – per poi lasciare il tavolo e prendermi successivamente un secondo tempo – che il lavoro di oggi l’ha già fatto Mariella. Mi prenderò un secondo tempo perché ascoltando Raffaella Colombo e Giulia Contri, oltre ad ascoltare quel che loro diranno, userò il tempo per preparare quel che toccherà dire a me subito dopo. Non per leggerezza da parte mia, ma perché, questa volta in particolare, il lavoro del tema di oggi l’ha già fatto tutto Mariella Contri, ed è nel testo che figura. Siccome ha fatto tutto lei a me tocca di fare quasi niente: farò soltanto tre chiuse. …
Pronunciato il 14 maggio 2011
Trascrizione a cura di Sara Giammattei.
Revisione a cura di Glauco Maria Genga
Testo non rivisto dall’Autore