9° – “ANIMA”: PLATONE VERSUS ARISTOTELE

Corso 1993/1994
“IL LEGAME SOCIALE E LE QUATTRO PSICOPATOLOGIE”

 

 

La mattina di oggi è la quarta delle mattine dedicate di volta in volta, secondo l’ordine, ai quattro grandi gruppi… Stavo dicendo patologici, parola che sento un po’ di freno non in se stessa. A ben pensarci non penso che sia vero che vi siamo parole meglio e parole meno idonee. Direi che questo è un caso di parola in cui c’è una buona adaequatio, come si dice, un buon adeguamento alla cosa che denota o cui si riferisce. Il freno proviene da una separazione, un distinguo, che continua a rimanere permanente: è il distinguo fra patologico e morale.

Noi abbiamo un bel dire l’adagio dell’anno scorso: anche gli schizofrenici vanno all’inferno. Era una delle formule in cui abbiamo introdotto l’idea che per la nostra psicologia non c’è separazione di psicologico e morale, e psicopatologico e morale. Non si tratta cioè di due concetti ma di uno solo. Sono i millenni a resistere a questa unità e a scinderla in due. Non è un problema di essere più chiari o meno chiari, di avere lavorato più intelligentemente e più comunicativamente in ciò che si dice. Sono i millenni, così come noi stessi, a resistere all’idea di questa unità.

Qualcuno mi riferiva la frase, rappresentativa di dieci altre, la parte per il tutto, «anche gli schizofrenici vanno all’inferno», «anche gli autistici vanno all’inferno», mi obbiettava che naturalmente poteva ammettere che anche gli schizofrenici andassero all’inferno, ma indipendentemente dalla schizofrenia. Ossia, in ragione di ciò che si ammette resti sano nella schizofrenia. La schizofrenia è una malattia e non si può allegarla per l’appunto all’imputabilità. È invece è proprio all’imputabilità che tutto ciò che facciamo è relativo. E parlavamo prima, in auto, di un autistico — Raffaella quando prenderà la parola, se vorrà parlarne… — che un bel giorno si è messo a scrivere, non parlare ma a scrivere, un libro che riconosce la propria imputabilità, là dove tutto il mondo avrebbe detto: se autistico, non imputabile. Salta fuori lui che dice: vi testimonio che vi siete sbagliati tutti. È una cosa da sentirsi offesi, molto giustamente. Lui dice: stupidi!  …

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Pronunciato il 26 marzo 1994
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore


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Data di pubblicazione: 05/06/2016