É tutto così facile!, truismi ma truismi riconquistati:
come quello di ieri mercoledì 8 dicembre, Marx con Marx: moralità come pensiero economico,
e quello di sabato-domenica 4-5 dicembre, J. Lacan e l’afféde.
Sono diventato uno che dice cose ri-sapute in quanto prima de-sapute:
solitudine assicurata, salvo gradite eccezioni, che poi sono l’unica cosa desiderabile, dico l’eccezione che conferma la regola.
Venga un regno, adveniat regnum, in cui la regola abbia la funzione di preparare l’eccezione.
E qui risulta un altro truismo, questa volta biologico:
l’organismo sano, per esempio lo stomaco, prepara l’eccezione del gusto (alimentare), ma certo ci vuole un pensiero che ne approfitti.
L’intera ideologia neuroscientifica (non dico le positive neuroscienze) manca di truismo:
che il cervello è già tutto sbilanciato, ancillare, verso il pensiero, per esempio quello di quando premedito di andare a Roma:
l’indagine scientifica dovrebbe occuparsi di questa precostituita e indiscutibile ancillarità.
Tante sono le premeditazioni, per esempio nel lapsus (sempre motorio), e il cervello ottempera istantaneamente.
giovedì 9 dicembre 2010
Pubblicato su www.giacomocontri.it