Convegno 2005-2006
COOPERATIVA EDITH STEIN – STUDIUM CARTELLO
“MOSÉ GESÙ FREUD”
Rimini
Vi addito il tema o il filo che seguo, e che vorrei fosse il tema di questa giornata di lavoro: il successo dell’uomo.
Dico subito che se questo fosse il titolo, conterrebbe un equivoco. Se, per esempio, qualcuno di voi ora chiedesse qual è il successo dell’uomo, già costui sarebbe caduto nell’equivoco. Non si tratta di sapere qual è il successo dell’uomo. Il successo è l’uomo.
Se uomo, allora successo, come si direbbe: se miniera d’oro, allora successo.
Il successo dovrebbe essere bene rappresentato da una frase latina, assai nota per bocca di un celebre personaggio romano: ecce homo. Questa frase rappresenta il successo.
I miei sono appunti e nulla più, perché ciò che vi dirò in questo breve intervento introduttivo è già tutto scritto: lo trovate nel dossier di questo convegno. Il successo è l’uomo e, mi viene da dire, è tutto lì.
Poiché questo successo è stato rovinato in partenza, allora non esiste storia che non sia storia della salvezza. Prendete la parola salvezza come se mi steste ascoltando in latino: i latini avevano la parola salus, che ricopriva tutti i significati; quindi non si tratta di fare né i cristianucci né i credentucci di una qualsiasi cosa.
Salvezza è una sana onesta parola della lingua, che dico in latino perché in italiano, come in altre lingue, è già accaduta una corru- zione dell’intelletto in forma di scissione: da un lato la salute dello spirito e dall’altro la salute della psiche, per non dire poi quella del corpo. …
Pronunciato il 20 maggio 2006
Testo non rivisto dall’Autore
Pubblicato in AA.VV., Mosé, Gesù, Freud, Sic Edizioni
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