É un lapsus interconfessionale, invece di “Il Giorno del Signore”:
chi l’ha fatto intendeva la domenica, ma − nel dibattito di pensiero che definisce il lapsus − poteva anche essere sabato o venerdì (so poco del lapsus musulmano).
Il Signore ha un solo avversario, non la Signora ma il Giorno della Signora, la divisione tra Giorni:
il Regno è uno solo, non è divisibile tra Signore e Signora.
Le Signore Elisabetta d’Inghilterra, Caterina di Russia, Maria Teresa d’Austria, avevano anch’esse il Giorno del Signore non della Signora, come ogni Sovrano.
Un Signore o Sovrano, Signore o Signora che sia, non comanda e non educa:
in-segna l’Universo, è su questo che non cede, per il resto liberi tutti.
Etimologia:
Signore è un giovane senior, principio di piacere passato a principio di realtà ovvero il buon detto “Il Signore sì che se ne intende!”
martedì 25 gennaio 2011
Pubblicato su www.giacomocontri.it