IL MONDO COME PSICOPATOLOGIA.
L’ORDINE GIURIDICO DEL LINGUAGGIO

In mundo erat,
et
mundus per ipsum factus est
et
mundus eum non cognovit.
In propria venit
et sui eum non receperunt
Giovanni, Prologo, 10-11

 

Il pensiero era nel mondo, e il mondo è stato fatto per mezzo suo, ma il mondo non lo riconobbe. Venne sul suo, ma i suoi non gli dettero luogo a procedere.

Miriamo da anni a un Trattato di psicopatologia che illumini il rapporto, sempre sostenuto da Freud, tra psicopatologia (individuale) e “Cultura”: evitando la limitazione dell’opera alla settorialità specialistica, in sé incapace di intendere la psicopatologia tanto nella sua clinica quanto nella sua radice morale e culturale. La competenza in psicopatologia è genericistica (genus) non specialistica (species).

Cercheremo di realizzarlo nell’incontro tra lavoro psicoanalitico e lavoro enciclopedico: un incontro che è la vocazione stessa della psicoanalisi.

Il titolo di sapore schopenhaueriano – Il mondo come psicopatologia – è meditato. Il “mondo” è quello che non dà luogo a quell’ipse che è il soggetto del pensiero sano, un pensiero (“pensiero di natura”, “in-conscio” ossia pensiero non incosciente bensì primario rispetto alla coscienza) che è la legge di moto (“pulsione”) dei corpi per la soddisfazione, come meta pratica e conclusione logica (pratica-logica, non Teoria). …

 

Leggi online

Download


Download

FileDimensione del file
pdf 2003_IL_MONDO_COME_PSICOPATOLOGIA116 KB

Copyright © 2025 Raffaella Colombo - C.F. CLMRFL55B43Z133J
Copyright - Contatti - Tutela della Privacy - Cookie Policy


Credits


Data di pubblicazione: 05/06/2016