IL PENSIERO DI NATURA
IL PENSIERO DI CRISTO
L’UNITÀ DI VOCAZIONE E LAVORO
Nostra Signora di Valserena
Monastero Cistercense Trappista
Guardistallo, Pisa
Domenica 14 – Lunedì 15 marzo 1999
Sala del Capitolo
1. Chiamata, universo, amore, critica
Dico che il pensiero di natura è il pensiero di Cristo. Cristo pensa, e bene, e da pensatore nel significato impegnativo di questa parola.
Lo dico qui come lo dico in partibus infidelium, con variazione non di discorso – caso di una teologia nel suo variare rispetto a filosofia o scienza – bensì del posto da cui dirlo.
E che il pensiero di natura è il legame, o unità, di vocazione e lavoro, con le sue implicazioni pratiche e teoretiche – o filosofiche – , e anche, ma è tutt’uno, psicologiche, e giuridiche, e economiche.
La nostra Psicologia è il pensiero di natura stesso – non distinguiamo più psicologia e pensiero, e respingiamo come un insulto ogni psicologia del pensiero o dei processi di pensiero –, e la Psicopatologia è la deviazione da esso.
Rifiutiamo ogni Psicologia aggiuntiva, sopravveniente e sovrimposta sull’uomo ovvero sul pensiero di natura: è ciò che fa la Psicologia, detta “scientifica”, novecentesca, con il suo duplice corpus teorico e professioni- stico. Il nostro Psicologo – o il nostro Filosofo – è l’uomo del pensiero di natura. Che è l’uomo non da formare – nei nostri decenni non si parla che di “formazione” – ma da riformare. …
Pronunciato nel Monastero Cistercense N.S. di Valserena il 14-15 marzo 1999.
Testo rivisto dall’Autore.