Lo è il pensiero, individuale che altro?:
lo è anche nella psicopatologia, nella demenza, nella perversione, nella psicopatologia precoce, nel debile che non è affatto debole:
lo è nel bambino quanto nelle peggiori carogne.
Vale per il pensiero il postulato di Lavoisier per la massa:
“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma:
salvo che, a differenza dalla massa o dalla natura, nella trasformazione del pensiero tutto si può ammalare:
nel quale caso abbiamo il postulato della superbia.
Mi accingo a rispondere a una domanda di Raffaella Colombo sulla formazione dello psicoanalista, un’applicazione del pensiero indistruttibile non superbo.
lunedì 5 maggio 2014
Pubblicato su www.giacomocontri.it