[In attesa dello Statuto della “Società Amici del pensiero”]
Un esempio di Ordine giuridico del linguaggio, la lingua di una Società che non cessa di non statuirsi.
Da ragazzo mi facevano cantare quel gospel che suona:
Nobody knows the troubles y’ve seen
Nobody knows but Jesus.
Non vedo perché “Nessuno sa”, a parte Gesù:
i dolori dello Zio Tom li sapevano e sanno tutti:
lavoro schiavo fame botte malattie umiliazione …:
l’elenco può accrescersi, ma insieme al sapere di esso.
Ma allora di quale dolore non avremmo sapere, “but Jesus”?
Semmai, quanto a sapere, abbiamo coltivata ignoranza del godimento masochista del dolore, imparentato con il godimento sadico di esso.
C’è chi ha risposto che è il “dolore di vivere”:
nell’Ordine giuridico del linguaggio è una menzogna imputabile, grave e antica:
c’è un solo dolore di vita, è l’angoscia:
angustia cogitationis sperimentata come un’angina pectoris non organica o preorganica.
Non sono comprensivo, ma capisco questa menzogna in quanto funzionale a negare la menzogna che precede e condiziona l’angoscia:
è la menzogna sull’amore, Pandora di tutti i mali.
Ma certo l’esegesi del canto cambierebbe radicalmente, se Jesus designasse qualcuno che si intende di angoscia, e di amore non confuso con la millenaria menzogna su di esso.
Non prenderei mai in analisi uno che mi parlasse di dolore di vivere disconoscendo l’angoscia:
ma salvo eccezioni lo sa già, e non ci viene, milita la perversione.
Milano, 03 settembre 2009
Pubblicato su www.giacomocontri.it