MATRIMONIO
COPPIE DI FATTO
(OMO)SESSUAL-ITÀ
GENUS/GENDER/SEX
Premessa alle conclusioni
1° Dai poveri “istinti” animali…
2° all’assenza di istinti umani…
3° che apre al rapporto tra i sessi come opportunità…
4° occasionata da un punto della natura…
5° per cui si distingueranno virtù/vizio…
6° e differenza sessuale/(omo)sessualità…
7° fino all’alternativa tra sessi pro o contro il genus umano
1°
Dai poveri “istinti” animali…
Nella natura, presa nei mammiferi superiori, possiamo anche concedere, senza sottilizzare, la presenza di “istinti” sessuali, ossia di una causalità naturale di certe specifiche e ovvie azioni. L’osservazione mostra discenderne “rapporti” sessuali (eterosessuali) rari, rapidi, anaffettivi. Nell’animale la natura è fisiologicamente frigida. Tutto il resto è Walt Disney, oggi; un tempo mitologia (le tortore di Venere).
2°
all’assenza di istinti umani…
Negli umani la concessione che esistano istinti è risibile: se nell’animale la natura è frigida fisiologicamente, nell’uomo la frigidità è patologica, cioè acquisita.
Un facile esempio per spiegare: i Tedeschi distinguono tra essen, il mangiare umano, e fressen, il mangiare animale. L’animale è sano, ma l’uomo che praticasse il fressen sarebbe non un maleducato ma un malato.
Che cosa ricavarne? Vedremo che l’assenza di istinti-leggi sessuali nell’uomo è una felix lacuna, e che si tratta per ogni uomo di provvedere a trovare altro. Ma a provvedere, in difetto di Natura, non è la Cultura: è l’incontro tra l’individuo colto autonomamente dalla Cultura, e un certo punto di natura. Con un vecchio adagio possiamo dire che il colto – non da Cultura – perficit naturam (non è compito di questo breve saggio esaminare il rapporto tra colto e “grazia”, senza trascurare la questione). …
8 settembre 2004
Pubblicato su www.studiumcartello.it