Tra le mie autovalutazioni, l’articolo di ieri con lo stesso titolo è tra i miei migliori nell’osservare che la famiglia, realizzante l’Istituto giuridico del matrimonio, non è il sito dell’amore:
almeno si smetterà di dire che il matrimonio è la tomba dell’amore:
e insieme di dire che l’amore, se è, è una faccenda privata e interiore, e ovviamente mistica.
L’amore, ripeto, è un nome di un distinto Ordinamento, un altro mondo in terra, senza più strologare i ludi dell’illusorio “Cielo” degli antichi.
C’è un solo “Cielo”, il cielo infernale del “Simbolico” cioè delle Teorie che ci infestano e infettano:
io lavoro, come medico, di disinfestazione, non di disillusione o disincanto.
Notabene
Farò ancora il buon cristiano rammentando il Catechismo:
Gesù è “asceso”, ok?, ma dove?, in cielo?, mannò in terra:
infatti diciamo che ha le gambe cioè cammina, e soprattutto che ha corde vocali e lingua cioè parla, e non certo le “lingue degli angeli” che non hanno corde vocali:
oppure non è vero niente, come il Barocco ci catechizza da secoli.
mercoledì 16 gennaio 2013
Pubblicato su www.giacomocontri.it