Per credere nell’animale umano bisogna proprio essere bestie (con cappello “A”).
A questa luce qualcuno potrebbe scrivere un Bestiarium philosophicum, odierno non medioevale:
risulterebbe un popolatissimo girone non dantesco, dall’antichità a questo 2014 e prevedibilmente oltre.
Cui prodest?, ma anche Cui nocet?
lunedì 17 novembre 2014
Pubblicato su www.giacomocontri.it