Non sono impressionabile, e non mi esprimo, non drammatizzo.
I miei simili non mi impressionano, talvolta mi colpiscono (contundenza), mi fanno senso (a volte gradito, c’est l’amour, raro).
Né la natura né “Dio” mi impressionano, né mi colpiscono, non ho leggi di natura né cuore come loro deposito.
Non ho creatività, né poeticità.
Posto che “Dio” abbia creato, non era creatività.
Assomiglio a Leopardi, lavoratore impoetico, inespressivo, poco impressionabile (“che spirito delicato!”)
Lavoro (talora male), produco prodotto e legge.
lunedì 20 ottobre 2014
Pubblicato su www.giacomocontri.it