Continuo a dare i miei modesti contributi quotidiani all’Ordine giuridico del linguaggio, che ho anche chiamato Costituzione a san(t)a sede individuale non privata né interiore, o anche Enciclopedia.
Nell’ultima decina di giorni l’ho fatto a proposito dell’Articolo “amore”.
Penso di far bene, di benfare o benedire, facendo questo nel mio lavoro.
Ho cominciato, come tutti, da bambino, ma ci sono voluti decenni prima di orientarmi nel territorio dell’innocenza abbandonando l’utopia criminale dell’ingenuità.
venerdì 31 marzo 2017
Pubblicato su www.giacomocontri.it