Ciò che resta di un sogno (subito trascritto):
É una vita
da pennuti
pennellati e
dispiaciuti.
É una quartina di tetrasillabi:
non ho mai scritto poesie pur avendone una vaga ambizione, questa volta ne è venuta una per elaborazione onirica:
ma non ho l’inconscio poetico (che sciocchezza!), sono io che elaboro nel sogno, e con tanto rigore.
Molti ricorderanno l’immagine di un gabbiano coperto di petrolio in una recente catastrofe petrolifera:
non il petrolio di Pasolini.
lunedì 2 maggio 2016
Pubblicato su www.giacomocontri.it