Ieri c’era la piccoloborghesia, con questa parola:
oggi c’è (molto di più), senza questa parola.
Idem per:
isteria,
perversione.
C’è regressione quanto alle parole:
e progresso (inatteso) quanto alla loro unità reale e concettuale.
martedì 1 aprile 2014
Pubblicato su www.giacomocontri.it