In più occasioni, come in questo Convegno di cui ho appena riparlato, non ho fatto che portare acqua (come ieri) al mulino del potere del bambino, idea impensabile (il bambino è “fragile” ?!):
ricordo che il potere è il tema del Simposio di questo anno della”Società Amici del Pensiero”.
Alla edificazione del rapporto, inizialmente inesistente, tra il neonato e quei perfetti estranei che sono gli adulti, il principale contributo è dato dal bambino:
un contributo mite, che non significa fragile né debole:
il potere non è azione di uno su un altro, è dispositivo, disposizione, ordinamento.
Oggi in politica c’è poco potere:
rischio.
mercoledì 10 febbraio 2016
Pubblicato su www.giacomocontri.it