L’ODIO E LA COLLERA.
CHI! GUARISCE: LA CURA POSSIBILE.
The Tigers of Wrath are wiser than the Horses of Instruction.
Le tigri della collera sono più intelligenti
dei cavalli dell’istruzione.
William Blake
Il titolo di questo libro − L’impossibile cura − non è deprimente, non nega la possibilità della cura. Al contrario: la designa individuandone per differenza la via impossibile. Lo vedremo subito.
Ma prima un breve richiamo in forma scolastica. Il concetto di cura è più ampio di quello di terapia, il cui concetto è quello che ricaviamo dalla medicina. Una terapia è un’azione diretta, rappresentabile come un segmento (o eventualmente una successione di segmenti) a freccia che va dal terapeuta, attivo, al paziente, passivo.
Passivo anche quando poco dopo lo si rende attivo, ma solo nell’eseguire istruzioni, ed ecco i casi psicoterapeutici di ipnosi-comportamentismo-cognitivismo, e altri ancora. Che sono tuffi casi di istruzione senza preliminare iniziativa del soggetto. Il bambino che Cristo, poi Freud, apprezzava, è il bambino che prende iniziativa prima dell’istruzione, ossia che è già, in proprio, istruito e colto per sua quotidiana coltivazione dell’unica istruzione che abbia ricevuto senza scuola, quella nel principio di piacere, e come principio.
Non cambia nulla, concettualmente, se il mezzo della terapia è fisico − medicina − o psichico − psicoterapia − (ma cambia realmente: la medicina non è comando, la psicoterapia sì). …
Pronunciato il 1 maggio 2001
Testo non rivisto dall’Autore