Box su Giacomo B. Contri
«Un padre è tale quando sceglie il suo erede. Così come un figlio è tale solo quando diventa erede. La trasmissione della titolarità dell’impresa paterna, cioè dell’eredità, è la relazione fondamentale tra le due figure. Non è detto che il successore sia il figlio naturale: è chiunque venga adottato e sollevato al rango di erede».
Giacomo B. Contri, medico e psicoanalista, presidente dello Studium Cartello, già traduttore di Jacques Lacan, elogia quei capi d’azienda che passano ai figli il testimone: «La successione dei beni materiali avviene automaticamente alla morte del padre. È riconosciuta dalla legge. Non c’è invece nessuna norma che stabilisca che la guida dell’azienda passi al figlio. Il passaggio deve essere sancito da una scelta, un atto del padre. Non un dono. Qui l’affetto non c’entra: altrimenti gli avrebbe regalato una Ferrari».
IL – ILSOLE-24ORE*
Dice lo psicoanalista
19 settembre 2008