I bambini non sono puerili come quelli che vediamo nelle pubblicità, linguisticamente fasulli e s-pensierati cioè de-pensierati, derubati del pensiero:
Freud ha trattato il bambino per quel che è, cioè serio.
L’altro ieri in treno ho sentito dei bambini parlare in quel modo, e ho commentato che erano già stati semirovinati:
da chi?, dagli adulti perché la puerilità, come ogni patologia strutturata e non più contingente, è solo adulta.
Poiché la TV è quello che è, capita spesso di assistere all’alternanza tra notizie politiche e pubblicità puerili:
tale contiguità mi fa spesso pensare e a volte constatare che non si tratta di contiguità ma di continuità.
mercoledì 3 aprile 2013
Pubblicato su www.giacomocontri.it