In vacanza ho seguito come sempre le notizie della vita pubblica – governi, istituzioni, giornalismo, religioni – per costatare ancora che non esiste quasi potere, e nemmeno sete di potere che, se finalmente ci fosse, sarebbe sahariana, invece il potere resta una flebile aspirazione:
i risultati dicono che ce n’è poco, che i Governi che si susseguono sono impotenti come gli aspiranti a soppiantarli.
Il nostro giudizio sul Nazismo resta non orientato:
esso è stato l’impotenza al Potere.
La ferocia è l’impotenza al Potere.
L’impotenza al Potere è un’invenzione novecentesca.
Bisognerebbe dire anche “Beati coloro che hanno fame e sete di potere”.
L’arma nucleare è eloquente:
rappresenta l’impotenza definitiva per tutti.
martedì 5 settembre 2017
Pubblicato su www.giacomocontri.it