Ne ho già parlato in passato:
a una festa di nozze alcuni amici degli sposi, appartati, si domandano se i due si amano:
così formulata la domanda è già in stato avanzato, dato che non si fida degli eventuali segni di innamoramento, né delle dichiarazioni un po’ maniacali e melliflue di rito.
Come faranno a saperlo?:
è semplice, basterà che aspettino un po’, sei o dodici mesi:
per vedere se saranno più belli, più ricchi, più intelligenti, e altre variabili:
economia del supplemento, non del complemento.
In generale:
in natura non c’è amore, e questa è una buona notizia e verità perché, se ci fosse, sarebbe perché ce l’abbiamo messo noi, proprio come i manufatti o la letteratura:
ma certo è che nell’industria amorosa non raggiungiamo un milionesimo del successo dell’industria automobilistica:
e la letteratura è lì a ripeterlo fino alla noia.
giovedì 25 settembre 2014
Pubblicato su www.giacomocontri.it