Sostituirei il primato della Pasqua con quello dell’Ascensione:
i risorti sanno ancora di prodigio, barocco, docetismo, straordinario, wow!
Rispetto alla banalità, non ordinarietà, della natura e dell’animale c’è l’uomo con l’ordinamento eccezionale, metanaturale, giuridico, spirituale non mistico della sua materia:
non mi va un Poverocristo misticamente anabolizzato da cristianucci visionari.
Riprenderò dopo Pasqua, martedì 7 aprile.
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