Sono disinteressato a questo cristianesimo che sa di chewing gum masticato, cioè di niente:
durerà in eterno come una cicca masticata?, eccellente rappresentazione dell’eternità platonica.
Se diventassi Papa precetterei i cristiani, o almeno i cattolici, a leggere Ludwig Feuerbach, L’essenza della religione, un atto serio:
e tra i cattolici i Padri sinodali, con la loro inutile esistenza nell’amore gné-gné (“pastorale” dicono):
non chiederei molto come Papa, solo di darsi una mossa, tanto per cambiare, in un paio di idee chiare e distinte, anzitutto sull’“amore”, che resta in Chiesa e fuori l’idea più oscura e indistinta tra tutte.
All’ateismo di Feuerbach, noto a Freud, aggiungerei quello inedito di Freud, recentemente riproposto in:
Sigmund Freud, Manoscritto 1931. Inedito in edizione critica, La Casa Usher 2015, a Cura di Manfred Hinz e Roberto Righi.
mercoledì 28 ottobre 2015
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