SABATO DOMENICA 28-29 GIUGNO 2014
in anno 158 post Freud amicum natum
Un uomo di una sola orazione [1]
“Il pregare è nella religione ciò che è il pensiero nella filosofia. Il senso religioso prega come l’organo del pensiero pensa” (Novalis).
Ha ragione?:
ha torto, la sua distinzione disastrosa (come disastroso è stato Novalis) non tiene:
io non ho religione né senso religioso [2], prego come penso, con il medesimo “organo”, non ho questa scissione dell’io (Ichspaltung):
non distinguo preghiera da orazione (per esempio quella ciceroniana come caso particolare), discorsiva e procedurale.
Procederò per tappe.
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[1] Sulla falsariga di “Homo unius libri”.
[2] Sul “senso religioso” sono stato lento, e non a caso ho passato anni accanto a Don Giussani (sul quale mi riservo di scrivere ancora). Ma d’altra parte la fallimentare “laicità” moderna malgrado ateismo e miscredenza non ha affatto lasciato il senso religioso.
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