Rincaro su un precedente (Invidia vizio politico, giovedì 4 giugno).
L’invidia è un atto (in-vidia come mal-occhio) che produce un danno, economico come ogni danno;
essa non è uno stato psichico come non lo è la depressione, non ci sono depressi ma deprimenti, ossia ancora un atto:
l’atto dell’invidia è la depressione economica di qualcuno e tutti.
L’individuo umano è una realtà economica e giuridica, la “psiche” è essa stessa economia e diritto, non un’interfaccia tra l’individuo e la realtà economica e giuridica:
lo è, compreso il caso di esserlo a sfavore, di sé e di tutti, come nell’invidia-depressione:
L’invidioso-deprimente è come un broker che affonda le Borse, o una quinta colonna.
mercoledì 17 giugno 2015
Pubblicato su www.giacomocontri.it