Corso 2001/2002
UN’IDEA SEMPLICE. LA PIETRA SCARTATA. IL PENSIERO
Il terrorismo dell’angoscia che si pietrifica
ossia quando principio di piacere versus amore
È un buon punto su cui innestarmi perché nelle parole stesse appena sentite probabilmente, almeno diversi di voi, non potete non avere sentito quello che si chiama puzza di imbroglio. Non conosco niente di più lacaniano di quel: «Non è neanche così disonesto che l’analista funzioni così!».
In altri termini, io — e in questo momento vi parlo proprio come Lacan, lo faccio benissimo — vi imbroglio. Problema già di Platone, del rapporto del discepolo con il maestro in Platone. Io vi imbroglio, ma voi dovete imparare a non farvi imbrogliare. Anzi, io stesso vi insegno come non farvi imbrogliare. Se poi non lo capite, peggio per voi!
Una volta l’ha anche scritto sulla lavagna — formula su cui ci ho messo tanto — «J’en vous domptant de me refuser ce que je suis en train de vous offrir, parce qu’il ne va pas bien pas du tout» [?] Traduzione.
Calma, come traduzione, non viene subito: in francese «se sa» o «se pa sa» è un modo di dire anche corrente, un po’ come si dice «Va bene così», «Sta bene». Come quel libro di tanti anni fa di un americano che era intitolato «Io sono ok, tu sei ok», dove illustrava una forma di terapia. Allora traduciamo: «Vi domando di rifiutarmi» — avrebbe potuto evitare quel -mi, a me, e invece no. Il che andando a completare l’espressione significa «Vi domando di risparmiarmi» — «ciò che io vi sto offrendo, perché non va mica bene». Scritto alla lavagna, a un seminario con mille persone davanti e pubblicato anche già da qualche parte. Allora, lui prova anche a mettere in opera una dottrina e una scienza dell’imbroglio e una tecnica per venirne fuori.
Vado un po’ avanti. Questa è un’introduzione che veniva bene. Ma non cogliere di Lacan quello che vi sto dicendo poi fa sì che… Ecco, vi imbrogliate, nell’uso corrente di questa espressione, ci si imbroglia. Per questo prima non era solo per sgarzuoleria che ho detto gran figlio di…
Pronunciato il 27 aprile 2002
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore