7° – LA TEORIA DELL’AMORE PRESUPPOSTO

Corso 2000/2001
IO. CHI INIZIA. LEGGE, ANGOSCIA, CONFLITTO, GIUDIZIO

 

 

Per lo meno, non solo per questo, come antidoto all’occultismo crescente da tutte le parti, Marx è un eccellente antidoto. Infatti non c’è più un cane che lo legga a partire dagli ex-comunisti. E si vede, eh? Chi lo legge? Chi lo cita?

Comincio così: dico che l’orco ama i bambini. L’orco quello che mangia i bambini. Poi ci sono gli orchetti dei nostri giorni, i pedofili. I pedofili amano i bambini. Ritengo che non ci sia nessuno in sala che sta pensando che io faccia apologia in questa direzione. Sto solo dicendo che esiste un peggio, perché per lo meno l’Orco dei bambini se ne fa qualcosa, e osservate i bambini, almeno quelli ai quali si parla ancora dell’Orco, ma sennò se lo inventano loro, ai bambini piace l’Orco, anche se scappano, gridano. Ai bambini piace l’Orco. Risponde a quel filo d’amore, consistente pur sempre nel farsene qualche cosa, con un certo gradimento: gli piace l’Orco.

L’ho assunto solo come termine di paragone per dire che c’è il peggio, ma del quale non c’è un peggio ulteriore, ed è la mamma di mamma-bambino. La mamma di mamma-bambino del bambino non se ne fa niente. Eccetto… ma questo eccetto dice che non se ne fa niente, perché ne fa niente. Lo annienta, perché ne fa il puro punto di applicazione di una teoria, la teoria dell’amore, la presupposizione dell’amore. Questo annientamento inizia con l’ammalarlo. Uno dei modi visibile o con giudizio immediato, del bambino che ha cominciato ad essere ammalato è il caso del bambino cretino. Se ne vedono tanti di bambini cretini. A me fanno schifo. Non potrebbe neanche venire in mente di mangiarli. La tolleranza mi viene solo dalla considerazione che possiamo ben dire “povero bambino”: è stato cretinizzato, è del tutto ovvio, perché non esiste in natura, questa brava natura, il bambino cretino. Un caso che non si dà. Il bambino cretino in fondo è quello che pronuncia una frase che con senso del tutto opposto è la frase che Gesù dice quando dice: «Chi vede me vede il Padre». Chi mi vede, quanto sono cretino, vede quanto è cretino mio padre.  …

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Pronunciato il 26 maggio 2001
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore


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Data di pubblicazione: 05/06/2016