Corso 1995/1996
“UNIVERSITÀ”. RI-CAPITOLARE
La mia introduzione di oggi è questa: primo argomento, che verrà sviluppato da Alberto Colombo, è l’errore; il secondo è la continuazione riguardo a diritto. C’è un nesso fra i due argomenti. Il nesso è questo: ci sono legami sociali che hanno ragione d’essere in un errore, che trovano condizione in un errore, che non sarebbero se un errore non li precedesse e se non predisponesse la strada, convogliasse iniziative e risorse prendano appunto una strada che è condizionata da un errore.
Ho detto legame sociale. Fra i concetti primi — e questo che ora dico forse è rimasto un po’ implicito, ma è quello che andiamo introducendo in quest’epoca — fra i concetti primi di ciò che proponiamo vi è che non si dà che qui vita psichica e là legame sociale e poi le due cose, individuo e società, vengono in rapporto. Qualsiasi vita psichica è un legame sociale ed è un legame sociale riguardante tutti, riguardante l’universo. Non esiste lì interiorità, l’interno, l’interiore e là il legame sociale. La vita psichica in sé stessa è un legame sociale. La nostra formula è un caso di legame sociale ed è la formula della vita psichica.
La formula della legge di natura pensabile — donde pensiero di natura — è il solo caso di legame sociale che non trova la sua condizione in un errore. Ma c’è subito un ma…: è vero che nella sua pensabilità abbiamo messo quella lettera minuscola v, verginità, — vi suggerisco di leggerne e rileggerne cento volte la definizione perché non è ovvia: come principio di non obiezione di principio all’Altro. Non si trova da nessuna parte una simile definizione; anzi, qualcuno potrebbe persino obiettare, come scherzavo ma non troppo una volta, che addirittura sembra un principio di prostituzione universale — la legge di natura giuridica è l’unica legge che non trovi in un errore la propria ragione d’essere, la propria condizione; ed ecco che la formula, quando è scritta con quella lettera v, verginità significante non errore come condizione perché si imbocchi la via di questa legge; ma abbiamo sempre detto che subito — ed è questa la condizione in cui siamo — e inevitabilmente l’errore accade e la correzione di esso è quella così che ne nasca una riformulazione di questa legge di moto, legame sociale, legge di moto individuale che è un legame sociale. …
Pronunciato il 16 dicembre 1995
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore
I testi relativi agli interventi di questo Corso sono stati raccolti nel volume «Università». Ri-capitolare, Sic Edizioni