Seminario 1986/1987
“ODIO LOGICO”
Ambrogio Ballabio
Questo lavoro, a proposito dell’analisi laica, riguarda alcune tappe di una storia, anche se di pochi o personale, storia recente, degli ultimi 12−13 anni in Italia, dopo l’insegnamento di Lacan: questa dunque la scena. Questo momento particolare di storia (1976−1977) fa da spartiacque fra com’era prima e come ci poniamo oggi in Lavoro Psicoanalitico. Si tratta in particolare di interventi fatti da Contri in quegli anni, a partire dal marzo ‘76 a Strasburgo, al Convegno dell’ École Freudienne. Parlo della relazione intitolata Il non agire in un’azione di Freud, poi pubblicata ne La tolleranza del dolore (prima edizione) con il titolo Freud e Kelsen.
Il titolo stesso dà l’idea che il tema dell’azione, non nel senso sintomatico in cui se ne parla di solito in analisi, ma nel senso dell’azione della psicoanalisi − in che cosa essa consista − era già all’ordine del giorno nel discorso di Contri all’epoca. Mi è sembrato, nel far questo, di fare un lavoro da archeologo .
Giacomo Contri
(…) sono stati in molti ad osservare che parlare oggi del ‘68 è più secolo e mezzo, è più archeologico che parlare di Garibaldi: il senso di millenni passati è un senso molto comune. Così parlare del pensiero di Lacan è come parlare di Guglielmo d’Occam: nel sentimento di quanto va ricostruito per poterne parlare in modo discutibile, ragionevole, comunicabile. È un sentimento che a nessuno viene per Freud.
Ambrogio Ballabio
Entrando nel merito del tema, nella pubblicazione italiana di questa relazione, dopo aver premesso che Freud dice che l’analista non può essere che Laie, quindi né ingenuo né profano né incompetente né non iniziato, Contri dice: “lo psicoanalista deve essere autorizzato perché psicoanalista”; dire psicoanalista equivale a dire autorizzato.
Dopo qualche ulteriore passaggio: “Possiamo a questo punto operare una traduzione − e qui è traduzione in senso forte, non letteraria del titolo (“La questione dell’analisi dei non medici” − come tradotto ufficialmente da Boringhieri) che ha sempre fatto problema ai traduttori − riproponendolo come: “La questione dell’autorizzazione in psicoanalisi”, assegnandogli il sottotitolo: “Il caso particolare dei non medici”. …
Pronunciato il 27 febbraio 1998
Trascrizione e revisione a cura di Franco Malagola e Glauco Genga
Testo non rivisto dall’Autore