15° SEDUTA – ANNOTAZIONI E RIPRESE

Seminario 1997/1998
“LA CASISTICA”

 

 

Quello che stiamo facendo in questo momento dell’anno come Scuola Pratica è più avanti di quello che forse potrebbe sfuggire: me ne sono accorto io stesso non troppo rapidamente. L’esserci fermati negli ultimi tempi, dopo un po’ di incontri sul bambino, sulla nevrosi o psicopatologia comune, è una novità che ancora non c’era stata da parte nostra. Suggerisco di ricordare quanto abbiamo sentito questa sera e in queste occasioni a proposito della nevrosi come novità. È una novità nello sviluppo interno, da mesi o da anni, ma anche come novità sull’approccio generale a ciò che è psicopatologico. Io personalmente lo registro così: c’è una ricentratura di tutta la psicopatologia su quella che è l’unica che mantiene in vita della domanda, o del pensiero di natura. Io sento che c’è del nuovo in questo.

Quello che andiamo dicendo, coltivando in questo modo, ha un nesso con quanto diremo domani mattina su Lacan. Mi annotavo alcuni appunti a questo riguardo.

Riguardo all’handicap, M. Antonietta Aliverti ci raccomanda da qualche tempo di badare a non fare di handicap una delle grandi classi psicopatologiche. Ho ascoltato un po’ da destra, un po’ da sinistra, un po’ consentendo, un po’ non consentendo: adesso io consentirei. Fino a quando le cose si dibattono, si dibattono davvero, cioè quando un dibattere non esprime una volontà di dibattere o di dire accordo o disaccordo, ma perché ci sono elementi che non fanno ancora bene cucina. Come quando si gioca a pallacanestro: da giovanissimo facevo basket e ora in campagna ho di nuovo in mano gli attrezzi del mestiere. Mi ricordo che c’è un momento in cui la palla si aspetta a tirarla fino al momento in cui le dita sono sicure che la posizione è quella giusta. Le obiezioni buone sono quelle che coincidono a tutte le correzioni, ma anche decimomillimetriche, della posizione della palla fra le dita, perché fino a quel momento la palla non è ancora al posto giusto per lanciare a canestro. L’obiezione che è nata così è nata bene.

Avevo qualche obiezione. Direi a questo riguardo, come annotazione di lavoro: no a handicap come classe psicopatologica e del resto quando cominciamo a parlare di psicopatologia precoce di già si andava in questo senso.   …

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Pronunciato il 17 aprile 1998
Trascrizione a cura di Gilda Di Mitri
Testo non rivisto dall’Autore


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Data di pubblicazione: 05/06/2016